Sunday, July 6, 2008

Wigging Out

Oh you men who think or say that I am malevolent, stubborn, or misanthropic, how greatly do you wrong me.
The "Heiligenstädter Testament", Ludwig van Beethoven

“Intolerance, impoliteness and the likes will meet with a deaf ear, as will empty profiles and ppl craving to mix SL/RL.
Yes i do clean out my friends list - to remain on it, be one. No, i'm not easily impressed.
Civilized conversations always welcome.”
-Public Profile, (Shall-remain) Anonymous

Ludwig van Beethoven (1770-1827) was born into a musical family in the German city of Bonn. His talent for music was notable from an early age; at eleven he was employed as cembalist (director) of the court orchestra and his first piece was published when he was just 12 years old! He pursued his musical studies with such famous composers as Haydn and Salieri. He made his living for a time playing piano for private parties, later becoming a public performer. When he was 22 he moved to Vienna. Mozart had died the year previously. Vienna was a paradise for young artists, especially musicians of talent.
Beethoven's life as a composer is generally divided into three periods. Pieces such as the Pathetique and Moonlight Sonata belong to the early period. Symphonies including the Pastoral and the Eroica belong to the middle or Heroic period, as does his one opera, Fidelio. His late period, when deafness had overtaken him, includes some of his most remarkable work including Ode to Joy part of the 9th Symphony.
His deafness, which started before his 30th birthday, was a source of despair and sadness but also shaped his music. Although he did not like traveling he did enjoy the countryside and there are a number of houses that boast 'Beethoven' status, notably in Baden and in Heiligenstadt, then a small village, now a suburb just north of Vienna, where he wrote the famous Testament quoted above. He never married, he suffered from depression and family problems many of them centred around a troublesome nephew, he loved giving nicknames to his friends and his compositions, he was a tireless and often passionate letter-writer, he was keenly interested in politics, and was considered in his lifetime a national treasure; it is said ten thousand people attended his funeral.
What a man, what a life, what music. What has the metaverse to show for it? A quick look in Search threw up just one location, and I had to see it. After the delights of our friend Ice Stawberry's Mozartian Salzburg, I was keen to see what was on offer.
On arrival my first impression was of a spacious sim with a modern theme, and a lot of horses. White horses - the same white horse - everywhere, off into the distance it seemed. But I cheered up a bit when I saw this interesting moose.
At least, I thought he was a moose, those more antler-dexerous than I may have other theories. He looked cold, and yet he didn't have a red nose. Still, enough wildlife in blue, I thought, let's get to the Maestro. I cut through a park where I saw what appeared to be a game of Volleyball played by angels watched over by Easter Island statues. With particle emitter. Too overcome to take a picture, I moved on, and finally saw a window etched with the face of Beethoven. It turned out to be an empty office, one of a great many empty offices. I found a square full of uncontextualized trees and flowers, and in the middle four bright metallic chairs. A teleport device offers an eight point menu themed around the great Symphonies; choose 5, subtitled the 'Emperor', and you'll be transported to the shops. I did so and found them under construction. The 'Danger - prim rezzing in progress' sign is a nice touch.The company that apparently owns this sim is in 'packaging and converting'. There were many signs talking about these activities. I did not read them. The piano did not appear to emit sound. I TP'd to all locations offered, including point number 8, 'Eroica' (the Eroica is actually Symphony number three) and came across some nice art (re)created inworld by Russodelrusso Husar. The bright colors and deliciously textured surface of these paintings were a highlight of my visit, and they are very reasonably priced, too. The fog and the slab in the middle of the room remain unexplained.I did find Beethoven, on this board, repeated about a dozen times around the sim.
You may have noticed this posting does not include either a landmark or the name of the owner of the sim visited, although both are well within your capable and intuitive grasp. I have no doubt, that, as quoted above, criticism would fall on deaf ears, and indeed this posting is not really a criticism of what may well be, for all I know, a tremendously imaginative and rich work in progress.
Think of it as an invitation. It took me under an hour (*kiss* google) to find out those few facts about Beethoven, and the sheer quantity and quality of written and pictorial information on his life and times could fill many pleasant days of research and building. Ten thousand people attended his funeral. Could we not put up some quiet corner that would both inform and delight our fellow residents? Could you?


*****

O voi uomini che mi credete ostile, scontroso, misantropo o che mi fate passare per tale, come siete ingiusti con me.
Testamento
Heiligenstadt, Ludwig van Beethoven


"Intolleranza, scortesia, ecc., incontreranno un orecchio sordo, come anche profili
vuoti e gente desiderosa di immischiare vita virtuale con quella real. Sì, sgombro l’elenco di contatti: se vuoi rimanerci, devi essermi amico. No, non è facile colpirmi favorevolmente. Conversazioni civili sono sempre gradite. "
Profilo pubblico, ‘Anonimo’

Ludwig van Beethoven (1770-1827) nacque da famiglia modesta orientata verso la musica. A undici anni assunse il posto di cembalista (direttore) d’orchestra alla corte di a Bonn, e la sua prima composizione fu pubblicata quando ebbe 12 anni! Studiò con alcuni grandi maestri quale Haydn e Salieri. Bravo pianista, guadagnò da vivere alle serate private delle famiglie agiate di Vienna, in seguito si esibì davanti ad un più vasto pubblico. Si trasferì a Vienna nel 1792. Mozart era morto l’anno precedente, e c’erano molti occasioni buoni per un giovane musicista di talento in quella bellissima città.
La vita musicale di Beethoven di solito viene divisa dai storici in tre parti. Nella prima fase, scrisse opere come la Pathetique e la Sonata al chiaro di luna. Al periodo intermediario, spesso chiamato l'epoca eroica, appartengono le sinfonie quale il Pastorale, l’Eroica, e l’opera lirica Fidelio. Durante il periodo tardo, quando la sordità ebbe il spravvento per molti versi, egli scrisse alcuni dei suoi più importanti pezzi come per esempio Ode alla gioia che fa parte della nona sinfonia.
La sua sordità, che ebbe inizio prima che comisse i 30 anni, fu fonte di disperazione e tristezza ma plasmò anche la sua musica. Non amò molto viaggiare, ma gli piaceva soggiornare in campagna e ci sono molte belle case e paesini in Germania che si vantano di casa Beethoven, tra questi baden e Heiligenstadt, oggi sobborgo al nord di Vienna ma all’epoca un paesino campagnolo. Nonostante molte storie d’amore, Beethoven non si sposò mai, soffrì molto di depressione e ebbe molti problemi familiari in particolare grazie a un nipote problematic, amò dare soprannomi agli amici e alla sua musica, era indefatigabile scrittore di lettere e lettere d’amore, si interessava di politica, fu durante la propria vita riconosciuto come genio e tesoro nazionale e si dice che ai suoi funerali parceciparono oltre dieci mila persone.
Che uomo, che vita, che musica. Ce cosa ha da offrire Second Life a proposito? Su Search ho trovato un solo posto che parlava di lui, e ricordandomi il bellissimo pomeriggio passato sul sim Mozartiana di Salzburgo, sono partita con molto entusiasmo.
Le prime cose che ho notato erano i cavalli, o meglio le statue di cavallo bianco. Lo stesso cavallo bianco. Ripetuto quasi al punto di far venire i brividi, ma poi tra loro ho trovato anche un'originalissimo alce che vedrai sopra nella prima foto, almeno a me sembrava un alce, forse e una renna - a voi zoofili decidere. Io comunque non avevo tempo da perdere con la fauna azzurra, dovevo trovare il maestro. Ho visto lontano un volto che riconoscevo, e mi sono diretta verso alcuni palazzi moderni. In effetti, ho trovato qui solo palazzi moderni, o meglio uffici arredati in uno stile anonimo che ricorda gli anni ottanta di una ditta che si specializza in imballaggi. Vero, nel centro conferenza, dove ho trovato (ma non letto) molti cartelli che parlavano di questa industria, c'era un pianoforte - ma senza musica, e senza un qualsiasi altro nesso con la vita del compositore di per Elisa aldilà dell'ovvio.

Una piazza grande colma di piante strafiorite, e questi panelli tipo francobollo, questo pare tutto quello che si trova in Second Life per ricordare uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi.

Avrai notato che non ho dato LM per questo posto e non ho messo il nome dell'owner; chi desidera conoscere questi dati li scoprirà con un minimo di fantasia e pochi colpi sulla tastiera. Non è la mia intenzione essere scortese verso la ditta o verso il personaggio che ci ha regalato il sopraccitato profilo pubblico, per quanto ne so io, potrebbe avere in mano un grandioso piano per festeggiare Beethoven a dovere. Ma se non fosse il caso? Dieci mila persone hanno partecipato ai funerali di questo genio che anche oggi ci porta gioia e ci fa meravigliare con la sua musica immortale. I pochi fatti sulla vita di Beethoven qui riportato mi hanno costato meno di un ora di ricerca su Google. Sull'internet e altrove esiste una vera miniera di informazioni, aneddoti, foto, brani, voci didatici e divertenti che potrebbero essere utilizzati per creare un'angolo Beethoven che porterebbe diletto ai nostri residenti e onore al Maestro ... ed ecco la sfida... potresti crearlo tu?

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