C'est toujours trop long entre deux rencontres pourquoi il faut savoir profiter de ces moments de plaisirs quand ils sont là et ne jamais remettre à demain. L'espace semble ouvert et aéré, un esprit de liberté tout en couleurs. J'ai envie de m'envoler quand j'entend cette musique. Il est tout simplement extraordinnaire il me donne la poule à la chair...
- Tim Deschanel
Reve des sables is a beautiful club owned by Tam Rae, a classy gallic oasis of inner city cool, and at the centre of all that coolness, pianoman, poetry lover and philosopher Tip Corbett, a presence at the piano like a shaggy iceberg, presiding over waves of magical music that sent shivers down spines. Tim Deschanel was there, SL's official Very Happy Man (search him in this blog and you'll see why) so the layers of harmony were amplified... I asked a bunch of nosy questions, this is what got said.
Tip Corbett: I've been passionate about this overarching idea of symbolism. The sensuous harmonies of Ravel and Debussy got me into music. I am deeply into harmony. The symbolists - by which I mean writers and composers like Verlaine, Mallarme, Baudelaire, Blok, Roerich, Scriabin, and Igor Stravinsky used a very advanced kind of harmony. They were using dissonance very expressively, I'm thinking of Stravinsky's The Firebird, and Ravel's later work. At that time, dissonance was above all an aural experience, one might say that it was left to the ear to find dissonance up to that point, and it was used to express harmony, expressive not experimental. The whole symbolist era is the last great expressive era before the trend towards the experimental takes over, in which dissonance takes on a different role; composers started using more in theory. I like expressing in the moment, creating music as I go. I find I can fine tune my expression as I go.
I'm reaching back, and I use harmonies that are often associated with jazz, but jazz performers were in fact borrowing from composers like Debussy and Ravel. Sometimes people say I sound like Gershwin, which is a huge compliment, but I really want to reach back to a time when this harmony was still used as a ecstatic experience. I sight read, but I'm not a jazz pianist. I improvise in a classical style, which for me means I like to build from the ground up. I dont have preset harmonic progressions or forms. A lot of jazz - and pop music too - relies on certain kinds of chord progressions, but as a composer, I avoid that, so I call it classical and compositional improvisation.
Tip is a composer and a music teacher in RL as well as a performer. He had his first concert in May last year, and found it a nerve-wracking experience; since then he's made a point of playing in SL every week. It's been an unbelievable jumping off point, providing lots of experience without having to travel to venues; perhaps more importantly what he does would not work in your standard club. There are many soft moments in the music he plays which would be lost in the noise; really, it's better suited to a concert hall environment and venues like that in RL aren't plentiful. In a real life club someone always drops a beer in the middle of a performance - thankfully that doesn't happen here - indeed, people get a unique listening experience while being able to communicate with their fellow audience members in a way real life can barely dream of.
Tip plays inworld at least twice a week, at Cairo on Thursday at noon SLT on Thursdays, and on Fridays at Woodstock at 11.00am - in fact lynsay Fleurry was the one who gave him his first gig.His piano playing is combined with explanations about the use of symbolism and scales in his improvisation, and audiences love to hear him illustrate the concept by running through the musical version of the four elements - the light airy scale that represents air, the drama of fire, the dense scales that are the earth. In another part of his show, he combines two pavanes by the composer Ravel to create a piece that deepens the meaning of both the original works. But wait, there's more - he reads poetry by period authors who have influenced him, along with pieces by SL poets like Flicky Exonar, Stosh Quartz and Sumalee Capelo. For Tip, the German Renaissance - the epoch of Goethe, Beethoven, and so forth, is the second great influence on his music, he sees it as a a different kind of moment; while he's drawn to that wonderful surface glitter of the Symbolists, he feels it can sometimes lose its substance, while the German art is more anchored. Perhaps that's why he's such a fan of Dutch artist Jan Marque, in SL MagusLuxi Auxifur. Jan has imported many of his canvasses like the one you see here, which are a cycle of paintings on the 'Quest of Parcivalus' for the Holy Grail. Intrigued? Go and see Jan's pictures and read the explanation of the myth at the Palazzo dei fratelli Bonicolli and for all things Tip, including the latest info about upcoming concerts, his philosophy and more, join the "Mysteria" inworld.
Reve des sables è il bellissimo locale di Tam Rae, un club francese, di gran classe, addobbato con enormi tele: qui troverai tutti i grandi del jazz e in mezzo a tutto questo talento storico, un grande del metaverso Tip Corbett, pianista, filosofo, poeta. Ho trovato fra il pubblico 'l'Uomo Felice' di SL Tim Deschanel, citato sopra... se vuoi sapere perché lo definisco felice basta fare una serch su questo blog... la presenza di questa figura armoniosa amplificava il senso generale di eufonia e beatitudine. Tip è compositore e maestro di musica in real, in SL ha cominciato ad esibirsi a maggio dell'anno scorso, un'esperienza all'inizio molto terrificante, ma d'allora ha preso l'abitudine di farlo almeno due volte la settimana al Cairo (il giovedì mezzogiorno SLT) e il venerdì alle undici a Woodstock, il sim della mecenante psicadelica lynsay Fleurry. Suonare in SL inoltre dà la possibilità di offrire a un pubblico mondiale una forma di musica più addatta a una sala di concerto che a un pianobar, dove le sfumature e le spiegazioni musicali di Tip andrebbero perse tra i rumori di bicchieri e chiacchiere. Qui invece possiamo socializzare senza perdere nemmeno una nota delle sue improvisazioni su tema simbolista.
Dopo il concerto, e gli applausi e i complimenti meritatissimi come quello di Tim citato sopra,mi sono intromessa, e al genio ho fatto un sacco di domande stupide e no; ecco alcune delle risposte...
Tim Corbett: Da sempre sono innamorato, immerso da quest'idea globale del simbolismo. I miei eroi sono Verlaine, Mallarme, Baudelaire, Blok, Roerich, Scriabin, e Igor Stravinsky. Si servono in maniera incrediblimente espressiva di dissonanza e armonie avanzate: pensare a l'Oiseau de feu e le ultime opere di Ravel. A quell'epoca, si viveva la dissonanze soprattutto come un'esperienza auricolare. Possiamo dire che fu lasciato all'ascoltatore trovare la dissonanza, e tramite quella, l'espressione armonica; tra note ancora non del tutto disarmoniose, in questo momento musicale appena anteriore alla nascita del movimento sperimentale. L'epoca simbolista è l'ultimo momento espressivo prima dell'era sperimentale, in cui la dissonanza ricopre un ruolo più teoretico. La mia musica nasce in una parte profonda dei miei sentimenti, invento e e scopro modi di esprimermi da una nota all'altra, e metto a punto le mie espressioni solo nell'atto di suonare.
Dopo il concerto, e gli applausi e i complimenti meritatissimi come quello di Tim citato sopra,mi sono intromessa, e al genio ho fatto un sacco di domande stupide e no; ecco alcune delle risposte...
Tim Corbett: Da sempre sono innamorato, immerso da quest'idea globale del simbolismo. I miei eroi sono Verlaine, Mallarme, Baudelaire, Blok, Roerich, Scriabin, e Igor Stravinsky. Si servono in maniera incrediblimente espressiva di dissonanza e armonie avanzate: pensare a l'Oiseau de feu e le ultime opere di Ravel. A quell'epoca, si viveva la dissonanze soprattutto come un'esperienza auricolare. Possiamo dire che fu lasciato all'ascoltatore trovare la dissonanza, e tramite quella, l'espressione armonica; tra note ancora non del tutto disarmoniose, in questo momento musicale appena anteriore alla nascita del movimento sperimentale. L'epoca simbolista è l'ultimo momento espressivo prima dell'era sperimentale, in cui la dissonanza ricopre un ruolo più teoretico. La mia musica nasce in una parte profonda dei miei sentimenti, invento e e scopro modi di esprimermi da una nota all'altra, e metto a punto le mie espressioni solo nell'atto di suonare.
Il mio stile assomiglia un po' al jazz, e alcune persone mi hanno paragonato a Gershwin: naturalmente è un bellissimo complimento, ma sento che non sono un pianista jazz. Il jazz infatti si fa prestare le sue armonie dai compositori quale Debussy e Ravel, da un'epoca in cui si visse l'armonia come un'esperienza estatica. Improvviso in stile classico, suono a prima vista, ma non sono un pianista jazz. Costruisco le mie improvisazioni cominciando dal nulla, senza progressioni armoniche programmate. Voglio far nascere qualcosa di nuovo, profondo, con una certa logica che parla ai sentimenti che crea un ponte tra quello che provo io e quello che prova il pubblico che mi ascolta.
Come avrai capito, per Tip conta molto l'interazione con il suo pubblico, e durante i suoi concerti si ferma e spiega la sua filosofia, con esempi musicali, con letture di poesie d'epoca, ma anche poeti SL quali Stosh Quarz, Flicky Exonar e Sumalee Capelo. Oltre ai simbolisti, Tip trova ispirazione nel 'rinascimento tedesco' - il tempo di Goethe e Beethoven, un periodo con più 'gravitas' di quello simbolista secondo lui forse il perfetto antidoto, legandolo a concetti complessi ricchi di leggende e miti. Un'esempio? Le opere di Jan Marque in SL MagusLuxi Auxifur. Sono tele importate dal real sulla tema di Parsifal. Se vuoi vederle sono attualmente in mostra al Palazzo dei fratelli Bonicolli, e per sapere di più sulla filosofia, la musica tendenziale, la personalità e concerti di Tip, basta iscriversi al suo gruppo the Mysteria.