Sunday, July 27, 2008
MuMusic
Thursday, July 24, 2008
Love Love Me Do
Listen,
Do you want to know a secret?
Do you promise not to tell?
Closer,
Let me whisper in your ear...Lennon/McCartney
*****
When I cannot sing my heart
I can only speak my mindLennon/McCartney
La musica è parte integrale della vita di Second Life, ma ha un ruolo e una forma molto particolare. I concerti durano solo una serata (non sempre di sera), e nelle discoteche e locali da ballo i DJ ci fanno divertire per qualche ora e poi torna il solito canale radio. E chi di noi non ha subìto il vero e proprio caleidoscopio di problemi che ci presenta Voice. La musica è arte che ci entra dentro, ci trasporta e ci fa vivere. Una forma d'espressione vissuta nel nostro intimo ma anche un modo bellissimo di stare insieme in SL, è l'arte più eterea della pittura o la letteratura, e per chi come me si interessa di parchi d'arte, la domanda viene spontanea: può esistere un parco d'arte musicale? E se sì, dove e per chi? La risposta l'ho trovata al sim Mathews Street, Liverpool.
Questa è terra dei Beatles. Troverai il passaggio pedonale che ricorda la famosa copertina dell'album Abbey Road - Abbey Road si trova a Londra ma poco importa. Ci sono vari negozi bar mostre d'arte e articoli associati con i Beatles e anche il gruppo Queen. Il locale The Cavern Club è proprio lì davanti a te, scendi nella cantina dove nel lontanissimo 1961 John e i ragazzi sono stati scoperti dall'impresario Brian Epstein. Sali sul palco e mettiti in posa qui sono disponibili strumenti 'd'epoca' per una perfetta interpretazione del tuo Beatle preferito, la scelta è tua, mio amico Shaman Nitely ha preferito la batteria ... porta un costume Sergeant Pepper molto sexy, come vedi, al circolo dei cuori solitari lui non si iscriverà mai... Tutto ciò che vedi è stato creato da Deroiste Quijote builder di grande talento.
Nei negozi troverai vestiti Beatles, CD, poster, mobili d'epoca come ad esempio un giradischi con i vecchi vinili a 45 giri... naturalment gli strumenti musicali di marca, il negozio di Bill Havercamp vanta degli articoli molto curati. Proseguendo per la via, nella piazzetta troverai il sottomarino giallo, e c'è la tomba di Eleanor Rigby, accanto al classico telefono inglese - prova a telefonare Paul, dai, digli che sei Heather Mills e vuoi rimettervi insieme... e il pub the Grapes dove andavano a bere i ragazzi negli anni sessanta quando il locale The Cavern non era autorizzato a vendere alcolici - una birra calda tra una canzone e un'altra. C'è anche un pub irlandese se ti piace il Guinness.
Di fronte al sottomarino, ho trovato l'appartamento di Ringo su 3 piani. Qui un'interessante baccheca dà la possibililtià di lasciare un messaggio puoi commentare i Beatles, il sim, Liverpool, o la vita in generale, magari citando una riga due della tua canzone preferita. Sono salita al primo piano in cerca di Ringo. L'ho aspettato in camera da letto, lol, ma non si è presentato... ecco ora che ci penso, avrei dovuto travestirmi da Barbara Bach, nel film di James Bond o che dire, il Cavernicolo - sarà per un'altra volta. Deroiste ha cercato di rendere attuale questa via famosa, insieme agli ommaggi al passato. Troverai da rezzare gratuitamente una bici o un motorino (la 'Bispa') e vari poster consentono di collegarsi ai siti web attinenti al Cavern Club e la musica dell'epoca, ma ci sono altri siti come quello di Madeleine, e i giornali RL di Liverpool, e il giornale virtuale l'AvaStar. Ma non finisce qui; Deroiste ha molti altri progetti relativi alla città storica di liverpool, alcuni già completati, come l'imponente palazzo Liver, lo scoprirai sullo stesso sim insieme al traghetto che attraversa il fiume Mersey, proprio come la canzone di Gerry and the Pacemakers. Mathews Street fa vivere le canzoni dei Beatles, ci fa rivivere i nostri ricordi, ci fa sognare. Imagine. Yesterday. Hey Jude. Love me do. Dai, prendi la chittarra, e cantiamo insieme!
Sunday, July 20, 2008
Through the glass, darkly
"Oh, how I wish I could shut up like a telescope! I think I could, if I only knew how to begin."
For, you see, so many out-of-the-way things had happened lately, that Alice had begun to think that very few things indeed were really impossible.Lewis Carroll, Alice in Wonderland
It was the summer of 1862. The American Civil War raged on, and Garibaldi charged around the Aspromonte trying to unite Italy. Ice-cream machines and fish-and-chip shops were coming into vogue across the English-speaking world. As the first elevators were being installed in skyscrapers, and Edison patented his first light bulb, the Reverend Robinson Duckworth went on a boating trip with the three daughters of his boss, the Dean of Christ Church College. A fellow clergyman accompanied the group as they rowed up that stretch of the Thames near Oxford that is called Isis. It was the fourth of July: a date of no great significance to a Victorian boating party, but the events of that day would come to bring pleasure to readers all over the world, and even spill over into this metaworld of ours. For the entertainment of the Liddell children, Charles Lutwidge Dodgson - mathematics professor, logician, deacon, writer, and amateur photographer - wove them a story about a little girl and a white rabbit. He named the girl Alice.
Dodgson - better know by his pseudonym Lewis Carroll - published Alice in Wonderland in 1866 and six years later, Alice's Adventures Through the Looking-glass. The combination of numbers and nonsense, vivid characters and a plot struck through with the dream logic of childhood have made both books world-wide best sellers. They have been embraced, skewed, imitated and enlarged upon by numerous writers and artists.Enter a very special wonderland here in Second Life when you step onto the Jabberwocky sim by Surrealia Anatine. Far from Disney, this superior build with its hints of unfinished business celebrates both Alice books with style and mystery. It is a true work of art in a ... park. Just our cup of tea.
TP onto the island, and a colossal mantle clock looms into view. Panning back, one sees a plateau, almost a cake left in the rain, the checkerboard icing beginning to fade and turn, the whole sliced down the middle by a steely ramp inviting exploration. But beware of first impressions; if you imagine that the only way is up, you'll soon discover there is a downside of equal drama here.
On the black and white plain looms an uneasy industrial architecture touched by chess; well-chosen shops blend seamlessly with the overall design. The central tower with its red-streaked interior speaks of the wealth and misery of Hard Times; the red lights, crowns, and the nearby Red Queen boutique create a pleasing conflation of pastimes where all borders are blurred. I flew to the top of the tower, and observed another lone traveler far beneath me, strangely intent on riding the knight that circles the base... the white knight (but not the rider) can be seen below in the Italian part.
*****
- O! come vorrei ritirarmi come un telescopio! Potrei farcela, se soltanto sapessi da che parte cominciare!
Converrete infatti che di recente le erano capitate tante di quelle cose fuori dal normale che Alice
cominciava a pensare che ne restavano solo pochissime davvero impossibili.Lewis Carroll, Alice nel Paese delle meraviglie (trad. Aldo Busi)
Dodgson, meglio conosciuto come Lewis Carroll, pubblicò Alice nel Paese delle meraviglie nel 1866 e sei anni dopo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Libri pieni di numeri mistici, parole 'nonsense' inventate da Carroll, personaggi indimenticabili e un trama che segue la logica dormiveglia dell’infanzia. Libri imitati, adattati, reinventati in mille modi da scrittori e artisti di ogni genere.
Più tardi sono caduta - non ti dirò come, non so neanche io - e mi sono trovata in un mondo sotterraneo, un mondo di crepacci e la gelida acqua che scorre nelle vene di Second Life. Le pareti e i sentieri di queste caverne metteranno a prova la tua destrezza con il cam e la tastiera. Si cade facilmente dai ponti fatti da carte da gioco antiche; ci sono strani passaggi, vicoli ciechi e case delle bambole da scoprire; spesso conviene volare. Immagini legate al mondo di Alice abbondano, ci sono tunnel a forma di quadri, picche e cuore, e un albero che cresce all'ingiù dove mi sono riposata un po'...
Le radici di alberi giganti sbucano dalle pareti, e troverai anche libri di favole, gioccatoli giganti abbandonati tra le ombre nostalgiche. Cosa significano? Attraverso lo specchio della tua fantasia sta a te decidere.Friday, July 18, 2008
Love in a Floating World
Ah, Turandot ! Nessun dorma and kisses, wishes and princesses! If you're in the mood for some oriental romance and can't get to Japan or China - or to the opera either, for that matter - why not visit sim Hosoi Ichiba on Virgin Island. An 'ichiba' is an open air market in Japan, and this one has exquisite Chinese and Japanese wares on sale ranging from rugs, lacquered furniture, screens and doors, to ornaments and lights, displayed as a gallery of artefacts in open-sided houses (also for sale) set in the precincts of a fort. Window-shopping in these delightful windowless pavilions can pass many a pleasant moment, but don't be confined by the walls here - if you step outside you'll find a green and pleasant land full of interest. There are lily ponds, rice paddies, a fishing village, a splendid beach presided over by a mountain-top Golden Buddha. Winding paths join all these joys, and the attention to detail will charm you and your companion, so why not go out and stretch your legs a little.
You'll find the full size version of this sampan in many bays and inlets, often surrounded by beautiful lily pads. There are tai chi poseballs in the center of the sim, and the place is rarely empty, you'll find the regulars are a friendly bunch. No-one tells you off for wearing the wrong colors: black and/or white, the colors of yin and yang, are the general 'rule' for Tai Chi, as they are the least likely to distract you and those about you. For some reason, though, within a few minutes of me clicking on a Tai Chi poseball in any part of SL, someone in a wedding dress joins the group; now there's something you're not going to see in real life... I joined the group and sure enough after a few minutes, a bride appeared. You can see her (masked, but not by me) if you scroll down into the Italian part. Plenty of room for ren'ai - Japanese for romance or true love - in the grounds of this lovely sim.
Ai means 'love' in both Japanese and Chinese: ai ren in Chinese means loved one, a spouse. The latest addition to the Ishiba is the underground treasury. You'll find the entrance in the square in front of the big red pagoda at the far end of the fort - there's a picture further down. This sumptuous room, a traditional Kanegura or treasure room, is currently the showroom for an exhibition of erotic art from the 13th to the 19th century.
Shunkyu-higa or Shunga began in China, somewhere in that nebulous space between the scientific diagrams of ancient medical scrolls and the twelve acts of the Royal fertility rite, and are associated with the Muromachi period and the great erotic artist Zhou Fang. This is a PG sim, which is probably why the pictures are on display underground, and be warned, these pictures are very explicit and are not for minors or those likely to be offended by erotic material. The timid but curious may want to cam the exhibition from the comfort of the Tai Chi balls. *thinks: penny just dropped* These images of the scandals in court, painted on handscrolls, were at first the preserve of noblemen, often portrayed the varied and - it has to be said - incredibly limber goings-on of monks and the aristocracy and their lovers. Over the centuries, with the invention of the wood-cut, pictures of the ever-changing urban 'floating world' (the Ukiyo) became available to tradesmen and the general public. The pictures weren't always erotic, as this NYT article shows, and they provide a fascinating insight into a lost world of everyday Japanese delight.
This sim is, simply put, beautiful. The quality of even the smallest item is breathtaking, the sheer variety of pieces, on both a technical and an artistic level, is astonishing. In July, Hosoi Ichiba hosted its first annual machinima competition. Click here to see the very atmospheric winning entry by Pyewacket Bellman and Niten Altamura. Also worth bookmarking is the Hosoi Ichiba blog to check for upcoming celebrations, and for fascinating insight into the meaning of all the architecture you'll see here. This year along with the machinima event they have also had a Cherry Blossom Festival and raised and impressive sum for Relay for Life, so there's always something beautiful and worthwhile going on. Visit Hosoi Ichiba, I guarantee it will be love at first sight.
Principessa, il tuo impero si stende dal Tsè-Kiang all'immenso Jang-Tsè!
Ma là, dentro alle soffici tende, c'è uno sposo che impera su te!
Tu dei baci già senti l'aroma, già sei doma, sei tutta languor!
Gloria, gloria alla notte segreta, che il prodigio ora vede compir!
Gloria, gloria alla gialla coperta di seta… notte segreta!
Testimonio dei dolci sospir!
Nel giardin sussurran le cose e tintinnan campanule d'or…
Si sospiran parole amorose, di rugiada s'imperlano i fior!
Puccini, Turandot Atto II
Ah che bella Turandot! Baci segreti amori e il mistero dell'oriente - e certo, nessun dorma! Se cerchi un po' di relax romantico orientale e non hai tempo per un viaggio in Giappone o Cina, o a vedere il capolavoro di Puccini, puoi sempre fare un salto a Hosoi Ichiba, il castello-mercato su l'isola Vergine. La parola giapponese 'ichiba' significa mercato all'aria aperta, e qui troverai articoli tipici della cultura cinese e giapponese: divani e letti, tavolini e schermi, ombrelli e tappetti, vasi e casse intarsiate, statue e ventagli e bandiere e quadri tutti esposti in questi graziosissimi padiglioni anche essi in vendita. Sotto il castello troverai risai, e un villaggio dei pescatori. Eccomi in un sampang, battello ai remi tipico del Giappone. Ci sono anche i pesci messi a seccare (per fortuna in SL non si sente odore!) altrove ci sono stagni pieni di ninfee, fattorie, e una spiaggia stupenda sotto la montagna coronata da una statua d'oro del Buddha. Il tutto collegato da una rete di sentieri che riportano naturalmente al castello con le sue torri di guardia.
Questo sim non l'ho mai trovato vuoto, c'è sempre qualcuno che pratica Tai Chi le poseballs sono al centro del castello - cammini dritto dal punto TP e le troverai subito. I frequentatori sono gentili difficilmente troverai qualcuno che ti sgrida se per caso non indossi i colori 'giusti' - cioè bianco e nero, i colori del yin e yan. Per qualche strano motivo, io ogni volta che vado a fare Tai Chi, trovo sempre una ragazza col vestito da nozze, e infatti anche questa volta non mancava la sposa; portava (e non solo lei) una maschera anti smog -perché non ho idea. Qui si respira ren'ai che in giapponese vuol dire romanzo, amore vero.Ai significa amore sia in giapponese che cinese: in cinese ai ren vuol dire coniuge, persona amata.
Il mercato Hosoi vanta una novità, una kanegura o stanza dei tesori. Il magazzino sotterraneo, una copia di quello tipico dei castelli dei shogun, si trova sotto la pagoda rossa. Qui nella foto vedi l'entrata al centro della piazza. Attualmente in questa stanza troverai una mostra dedicata all'arte erotica giapponese.
Si tratta di Shunkyu-higa o Shunga 'quadri primaverili'. Le origini di questo genere d'arte risalgono all'epoca Muromachi e in particolare al grande pittore erotico Zhou Fang: ma nascono dai diagrammi scientifici trovati negli antichi rotoli dei medici cinesi, e dal rito di fertilità praticato in dodici (!) parti dai principi nipponici. Attenzione: Questi quadri sono molto espliciti e non sono per i minori o persone che trovano arte erotica offensiva. Il sim è PG anche per questo le immagini sono esposte in un luogo appartato, chi è timido ma anche curioso può naturalmente servirsi del cam per visionarle. magari facendo un po' di Tai Chi allo stesso tempo. Destinati esclusivamente ai nobili i disegni raccontavano i scandali sessuali di corte e del monastero, vedrai monaci forse poco pii ma indubbiamente agili e... flessibili. Più tardi con l'invenzione della silografia le immagini furono tagliati su blocchi di legno e più copie stampate, e si diffusero tra i borghesi per poi arrivare tra le mani dei lavoratori. Col passare dei secoli, questi immagini - non sempre erotici - d'un mondo fluttuante, galleggiante - il Ukiyo - testimoni d'una vita di città sempre in fase di cambiamento, ci rimangono come prezioso ricordo di tempi ormai persi di vista. Un bel articolo sul New York Times riporta altri immagini che forse ti piaceranno, basta cliccare qui per vederlo.
Come avrai notato anche dalle mie foto scadenti questo posto è bellissimo, le costruzioni e le textures sono tutti di una qualità eccellente, dando un'aria autentica e vera al luogo, e per festeggiare il loro castello quest'anno il gruppo Hosoi ha inaugurato il concorso machinima, brevi filmati girati proprio qui. I vincitori del concorso tenuto a giugno erano Pyewacket Bellman and Niten Altamura il loro video è davvero bello. Qui a Hosoi Ichiba si tengono spesso festival e serate, per saperne di più o per conoscere di più sulla storia dell'architettura, puoi consultare il loro blog in inglese. Davvero un luogo da visitare più volte, sono convinta che se vai a vedere Hosoi Ichiba, anche tu t'innamorerai.
Thursday, July 17, 2008
Spanish Eggs
Saturday, July 12, 2008
Summary Colors
Some 700 meters down below at her waterside showroom, she has more stuff on display in a glassy modern house and courtyard, including this piece in brown that reminded me pleasantly of an aquarium. It moves, the picture does not do it justice.
Maryva was recently part of a group who worked to raise funds for a worthy cause, the Maseno Orphanage project run by Abbie Reinard a real life attempt to help children in Kenya. You can read more about it on Abbie's blog.
I asked Mayrva about her taste, her background, and what moves her. She told me she likes all artists, especially ones who are 'true'. She likes visiting galleries in the real world and online, but wouldn't want to celebrate any other artist here in SL. Her favorite part of making art is... all of it, and the best thing about being an artist is the people, and talking to clients about her work and the emotions it stirs.
Sunday, July 6, 2008
Wigging Out
“Intolerance, impoliteness and the likes will meet with a deaf ear, as will empty profiles and ppl craving to mix SL/RL.
Yes i do clean out my friends list - to remain on it, be one. No, i'm not easily impressed.
Civilized conversations always welcome.” -Public Profile, (Shall-remain) Anonymous
You may have noticed this posting does not include either a landmark or the name of the owner of the sim visited, although both are well within your capable and intuitive grasp. I have no doubt, that, as quoted above, criticism would fall on deaf ears, and indeed this posting is not really a criticism of what may well be, for all I know, a tremendously imaginative and rich work in progress.
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O voi uomini che mi credete ostile, scontroso, misantropo o che mi fate passare per tale, come siete ingiusti con me.
Testamento Heiligenstadt, Ludwig van Beethoven
"Intolleranza, scortesia, ecc., incontreranno un orecchio sordo, come anche profili
vuoti e gente desiderosa di immischiare vita virtuale con quella real. Sì, sgombro l’elenco di contatti: se vuoi rimanerci, devi essermi amico. No, non è facile colpirmi favorevolmente. Conversazioni civili sono sempre gradite. "
Profilo pubblico, ‘Anonimo’
Ludwig van Beethoven (1770-1827) nacque da famiglia modesta orientata verso la musica. A undici anni assunse il posto di cembalista (direttore) d’orchestra alla corte di a Bonn, e la sua prima composizione fu pubblicata quando ebbe 12 anni! Studiò con alcuni grandi maestri quale Haydn e Salieri. Bravo pianista, guadagnò da vivere alle serate private delle famiglie agiate di Vienna, in seguito si esibì davanti ad un più vasto pubblico. Si trasferì a Vienna nel 1792. Mozart era morto l’anno precedente, e c’erano molti occasioni buoni per un giovane musicista di talento in quella bellissima città.
La vita musicale di Beethoven di solito viene divisa dai storici in tre parti. Nella prima fase, scrisse opere come la Pathetique e la Sonata al chiaro di luna. Al periodo intermediario, spesso chiamato l'epoca eroica, appartengono le sinfonie quale il Pastorale, l’Eroica, e l’opera lirica Fidelio. Durante il periodo tardo, quando la sordità ebbe il spravvento per molti versi, egli scrisse alcuni dei suoi più importanti pezzi come per esempio Ode alla gioia che fa parte della nona sinfonia.
La sua sordità, che ebbe inizio prima che comisse i 30 anni, fu fonte di disperazione e tristezza ma plasmò anche la sua musica. Non amò molto viaggiare, ma gli piaceva soggiornare in campagna e ci sono molte belle case e paesini in Germania che si vantano di casa Beethoven, tra questi baden e Heiligenstadt, oggi sobborgo al nord di Vienna ma all’epoca un paesino campagnolo. Nonostante molte storie d’amore, Beethoven non si sposò mai, soffrì molto di depressione e ebbe molti problemi familiari in particolare grazie a un nipote problematic, amò dare soprannomi agli amici e alla sua musica, era indefatigabile scrittore di lettere e lettere d’amore, si interessava di politica, fu durante la propria vita riconosciuto come genio e tesoro nazionale e si dice che ai suoi funerali parceciparono oltre dieci mila persone.
Che uomo, che vita, che musica. Ce cosa ha da offrire Second Life a proposito? Su Search ho trovato un solo posto che parlava di lui, e ricordandomi il bellissimo pomeriggio passato sul sim Mozartiana di Salzburgo, sono partita con molto entusiasmo.
Le prime cose che ho notato erano i cavalli, o meglio le statue di cavallo bianco. Lo stesso cavallo bianco. Ripetuto quasi al punto di far venire i brividi, ma poi tra loro ho trovato anche un'originalissimo alce che vedrai sopra nella prima foto, almeno a me sembrava un alce, forse e una renna - a voi zoofili decidere. Io comunque non avevo tempo da perdere con la fauna azzurra, dovevo trovare il maestro. Ho visto lontano un volto che riconoscevo, e mi sono diretta verso alcuni palazzi moderni. In effetti, ho trovato qui solo palazzi moderni, o meglio uffici arredati in uno stile anonimo che ricorda gli anni ottanta di una ditta che si specializza in imballaggi. Vero, nel centro conferenza, dove ho trovato (ma non letto) molti cartelli che parlavano di questa industria, c'era un pianoforte - ma senza musica, e senza un qualsiasi altro nesso con la vita del compositore di per Elisa aldilà dell'ovvio.
Avrai notato che non ho dato LM per questo posto e non ho messo il nome dell'owner; chi desidera conoscere questi dati li scoprirà con un minimo di fantasia e pochi colpi sulla tastiera. Non è la mia intenzione essere scortese verso la ditta o verso il personaggio che ci ha regalato il sopraccitato profilo pubblico, per quanto ne so io, potrebbe avere in mano un grandioso piano per festeggiare Beethoven a dovere. Ma se non fosse il caso? Dieci mila persone hanno partecipato ai funerali di questo genio che anche oggi ci porta gioia e ci fa meravigliare con la sua musica immortale. I pochi fatti sulla vita di Beethoven qui riportato mi hanno costato meno di un ora di ricerca su Google. Sull'internet e altrove esiste una vera miniera di informazioni, aneddoti, foto, brani, voci didatici e divertenti che potrebbero essere utilizzati per creare un'angolo Beethoven che porterebbe diletto ai nostri residenti e onore al Maestro ... ed ecco la sfida... potresti crearlo tu?